Tom Sykes riceve in regalo la Ninja ZX-10R con cui ha vinto il titolo nel 2013
Tuesday, 31 May 2016 11:06 GMT
In un week end dove Tom Sykes ha dominato, nel round inglese del WorldSBK, i suoi festeggiamenti sono stati resi ancora più speciali...
Durante i festeggiamenti per il fantastico week end a Donington Park, dove Tom Sykes è stato il protagonista assoluto, l'inglese ha ricevuto in regalo la Kawasaki Ninja con cui nel 2013 aveva vinto il titolo mondiale del WorldSBK.
Nella stagione in cui Tom e la Ninja ZX-10R hanno conquistato 18 podi, tra cui nove vittorie e otto Superpole, il popolare pilota dello Yorkshire aveva ottenuto 447 punti irraggiungibili per chiunque.
Sviluppata in una moto vincente grazie a KHI, KRT e ai numerosi sponsor tecnici del progetto racing, a completare il puzzle è stata la collaborazione tra il formidabile Sykes e il suo capo tecnico Marcel Duinker. Insieme non solo hanno creato la piattaforma per il successo, ma hanno posto le basi per la moto, punto di riferimento dell'attuale Kawasaki Superbike, 2016 Ninja ZX-10R.
Dopo esser stata messa in mostra nei vari spettacoli ed eventi in tutta l’Europa, e poi al sicuro nelle officine KRT a Barcellona, il round del Regno Unito del WorldSBK è stato il momento più adatto per consegnare a Sykes la sua Kawasaki del 2013, e Biel Roda, di KRT, ha spiegato: "A nome di KHI, KRT e dei numerosi sponsor tecnici che hanno fatto parte della creazione di questa storica moto, siamo lieti di darla a Tom come riconoscimento non solo per l’incredibile stagione 2013, ma anche per il suo costante impegno e il successo sulla Kawasaki Ninja”.
La sorpresa per Tom è arrivata subito dopo i festeggiamenti del podio, dopo la grande doppietta firmata a Donington Park.
“Wow, che sorpresa fantastica, questo rappresenta la ciliegina sulla torta di un week end fantastico. È stato fatto un grosso lavoro su questa moto, da molte aziende e da molte persone. Sono onorato che mi abbiano dato fiducia per prendermi cura di lei. Non sono sicuro che mia moglie Amie mi permetterà di tenere la moto in casa, ma vedremo!”
